Mathieu Flamini non è solo un calciatore, ma anche un imprenditore. Infatti il bomber ha investito nella GF Biochemicals, un’azienda biochimica.
Mathieu Flamini ex calciatore del Milan e poi anche dell’Arsenal, nel 2008 ha investito in una nuova attività. Infatti il bomber ha avviato a Caserta la GF Biochemicals, un’azienda biochimica. In questa azienda nello specifico viene utilizzato un acido che deriva dalle piante e viene prodotto un biocarburante. Il mercato previsto per questo progetto è di 20 milioni di euro.
Mathieu Flamini: azienda e progetti
Flamini è entrato in contato con Pasquale Granata, un ragazzo laureato in Economia. I due sono diventati ben presto amici e hanno scoperto subito che oltre al calcio avevano anche un’altra passione: il rispetto per l’ambiente e una visuale ecofriendly sul mondo. I ragazzi erano davvero intenzionati a fare qualcosa di serio per combattere le problematiche legate al surriscaldamento della terra.
Così hanno dato vita alla GF Biochemicals. Prima hanno investito milioni di euro in un progetto stanziato dal Politecnico di Milano in cui si studiava il caso e come risolverlo. Insomma dovevano trovare delle fonte di energia rinnovabili in sostituzione al petrolio. Successivamente, in seguito ad esiti positivi, è nata l’azienda a Caserta. Non si tratta più di un solo e semplice progetto, ma di una vera e propria impresa che offre lavoro a più di 400 dipendenti e che ha uffici sparsi in tutto il mondo.
GF Biochemicals ringrazia l’Acido Levulinico
Il risultato ottimale dello studio è l’acido Levulinico! Questa molecola permette di sostituire il petrolio in tutte le sue forme, quindi anche tutti gli altri combustibili fossili. Ottenendo così un risparmio e un miglioramento dell’ecologia del sistema. L’azienda di Mathieu Flamini è l’unica impresa che è stata in grado di produrre questa sostanza in scala industriale.
Flamini in merito all’azienda ha fatto queste dichiarazioni al Post: “Mi hanno sempre interessato i problemi dell’ambiente e stavamo cercando un modo per contribuire a risolvere il problema. Dopo un po’ di tempo abbiamo scoperto l’acido levulinico: è una molecola identificata dal dipartimento dell’energia statunitense come una delle 12 molecole che potenzialmente potrebbero sostituire il petrolio in tutti i suoi usi”. Adesso che la sua carriera è eccellente non ci resta che vederlo con una splendida moglie.
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